Lino - Una storia italiana
Angelo di Guglielmo
a cura di Diego Frigoli*
È con grande piacere che presento il libro dal titolo “Lino - Una storia italiana” scritto da Angelo di Guglielmo, un caro amico con cui ho condiviso gli anni dell’università e degli inizi della professione di medico. Il libro è un ricordo commovente degli anni dell’infanzia, della giovinezza e della maturità che l’autore ha trascorso prima ad Andretta, piccolo comune di Avellino, e poi a Milano, dove i ricordi della sua infanzia si sono confrontati con la realtà della grande città.
In quegli anni, ricchi di esuberanza giovanile, si mescolavano le attese di una gioventù che diventava sempre più consapevole dei propri diritti assieme ad una intimità del tutto nascosta, che manteneva il rispetto delle tradizioni. Ne derivava, in modo critico, un confronto di generazioni, rendendo difficile le relazioni fra padri e figli e di conseguenza il recupero delle proprie radici.
Il libro di Angelo narra pertanto di come il realismo della sofferenza dei suoi ricordi personali si è andato stemperando nello stupore del mondo della grande città, con le sue luci e le aperture improvvise ad una dimensione esistenziale in cui l’innocenza del fanciullo proveniente dalla campagna si risolveva nell’esperienza dell’adulto che si apriva alla vita.
La scrittura dei ricordi di Angelo è ricca di poesia ed umanità, e riesce a trasportare il lettore in un mondo di emozioni ad un tempo antiche e profonde, capaci di evocare sentimenti di nostalgia per un passato sempre vivo nel cuore. Questo libro è un omaggio alla bellezza della vita e alla importanza delle relazioni umane, a partire da quelle che hanno costellato i nostri primi ricordi e le esperienze più significative della nostra esistenza.
Come amico e collega sono rimasto colpito dalla capacità dell’autore di descrivere le scene dell’infanzia con una sensibilità e una profondità rara da trovare, ricca contemporaneamente di immagini realistiche dirette e quasi aspre di vita vissuta, attraversate però da un lirismo sottile e quasi malinconico di emozioni nostalgiche. Consiglio vivamente la lettura di questo libro a tutti coloro he amano esplorare la poesia della vita e che sono interessati a scoprire la storia, spesso difficile, che si nasconde nelle pieghe dei ricordi di una quotidianità ormai dimenticata, ma ancora presente nel cuore dell’autore.
Sinossi
[...] una rivisitazione di una storia familiare invisibile, lontana dai nostri sguardi e dalle nostre modalità di percepire e di fruire la storia di un piccolo borgo. È un racconto personale, antropologico, controcorrente, antinarrativo e, per certi versi, sperimentale per l’autore. Dietro l’esigenza di riconciliazione personale dell’autore con gli avvenimenti della famiglia Di Guglielmo vi è un bisogno più profondo, comunque venga espresso e interpretato. Ogni persona ha l’esigenza e il dovere di conservare la memoria del passato, di riflettere intorno ad essa rielaborandola, alla luce di nuove acquisizioni della conoscenza storica degli avvenimenti vissuti.
AUTORE – Angelo di Guglielmo, nasce ad Andretta (AV) il 12/07/1944. Si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano e si specializza in Chirurgia Generale all’Università degli studi di Pavia. Frequenta per tre mesi il St Mark’s Hospital di Londra, specializzato nella chirurgia delle malattie del colon, del retto e dell’ano. Successivamente si specializza in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva all’Università degli Studi di Milano. Dagli anni ’70 vive a Sesto San Giovanni, città nella quale ha svolto la professione di chirurgo presso l’ospedale cittadino e quella di medico di medicina generale. Questa è la sua prima esperienza letteraria.
Recensione a cura di Diego Frigoli – Fondatore e promotore del pensiero ecobiopsicologico, Psichiatra, Psicoterapeuta e Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Istituto ANEB. Innovatore nello studio dell’immaginario con particolare riferimento all’elemento del simbolo in rapporto alla sue dinamiche fra coscienza individuale e collettiva.