MATERIA PRIMA – Rivista di psicosomatica ecobiopsicologica
La Vita si fa Mente
Numero XXV – Maggio 2025 - Anno XV
La fede e lo scheletro. Aspetti ecobiopsicologici della pratica del parkour
di Giovanni Molinari
>>> Vai al pdf pp. 36-37 <<<
Il parkour è una disciplina sportiva nata nella Francia periferica degli anni ’80 ad opera di un gruppo multiculturale di ragazzi, immersi nello sprofondo delle banlieues. Si tratta di una disciplina che include cadute, la fede, ed atterraggi, lo scheletro. La società contemporanea precipita nel senso di un’omologazione collettiva, all’interno della quale gli individui presi «dall’ansia di essere uguali agli altri nel consumare» (Pasolini, 1974), si uniformizzano gli uni agli altri in nome di un tentativo di essere forzatamente felici. Per sfuggire a tale omologazione collettiva, occorre un atto eversivo che recuperi elementi fideistici che, nel corso del ‘900, sono stati soggetti a una rimozione collettiva. Praticare parkour significa sviluppare la capacità di entrare in un mondo a metà strada tra quello sensibile e quello delle idee; un mondo dove è possibile risignificare la realtà e riunire gli elementi infrarossi di scheletro a quelli ultravioletti di fede. Scheletro e fede sono essenziali per la pratica in quanto permettono di muoversi nell’ambiente urbano senza che il corpo risenta degli impatti dei movimenti e di imparare ad affidarsi al corpo e al processo di apprendimento dei movimenti. È essenziale imparare ad essere divertenti, nel senso etimologico di divergenti. La pratica del parkour è una pratica divertente, perché permette di divergere da un ordine di realtà precostituito, immaginandone la risignificazione. Tale divergenza racchiude il riconoscimento di una differenza che permette la coniunctio oppositorum di elementi opposti, come scheletro e fede, e quindi la possibilità per l’essere umano di individuarsi ed essere meno incline a proiettare aspetti d’Ombra nel mondo.
AUTORE: Giovanni Molinari – Psicologo clinico e sportivo e psicoterapeuta in formazione presso Istituto ANEB, lavora presso ATS dell’Insubria occupandosi di progetti di promozione della salute nelle scuole. Tra le altre collaborazioni professionali rilevanti rientrano l’ASST di Lecco (NOA), ICS International School of Milan e WHO/OMS.
È possibile leggere l’intero articolo in Molinari, G., La fede e lo scheletro. Aspetti ecobiopsicologici nella pratica del parkour, in La Vita si fa Mente, Atti del II Congresso Nazionale di Ecobiopsicologia, Istituto Aneb, Independently published